IL DANNO NON E’ ACCIDENTALE? NESSUN RISARCIMENTO!

Nella polizza di responsabilità civile verso terzi (RCT) molte compagnie, anche se non tutte, limitano l’efficacia della garanzia ai soli danni cosiddetti accidentali. Molto frequentemente infatti nell’oggetto dell’assicurazione RCT possiamo trovare il riferimento all’accidentalità del fatto quale condizione per la risarcibilità del danno.
Per l’assicurato si tratta di una limitazione non di poco conto e che va quindi valutata attentamente al momento di scegliere il proprio fornitore assicurativo.

Ma cosa significa accidentale per gli assicuratori? Quali le conseguenze per l’assicurato in caso di sinistro?

La giurisprudenza si è pronunciata a vario titolo in materia senza però chiarire del tutto il concetto di accidentalità, determinando una situazione di forte incertezza per l’assicurato il quale non è in grado di stabilire a priori quali danni sono coperti dalla polizza e quali invece sono esclusi.
Facendo una sintesi degli indirizzi giurisprudenziali prevalenti, possiamo dire che per definire un fatto come accidentale non è sufficiente che esso sia involontario, ma deve essere anche imprevedibile e circoscritto nel tempo.
Deve essere determinato da circostanze estranee all’attività del responsabile e repentino, improvviso, istantaneo.

Per maggiore chiarezza riporto un caso realmente accaduto.
Un carrozziere, nel verniciare un’auto con della vernice a spruzzo, fa cadere la polvere atomizzata della vernice che, portata dal vento, si deposita su alcune auto parcheggiate nei dintorni, causando pertanto un danno a terzi.
Il carrozziere assicurato per la RCT interpella la propria compagnia che però respinge il sinistro. Sostiene infatti che il danno non può essere considerato accidentale in quanto la vernice si è depositata sulle auto non all’improvviso ma in un certo lasso di tempo. Inoltre il fatto non era certo imprevedibile. Il carrozziere avrebbe dovuto quindi adottare le necessarie cautele, dettate dalla propria esperienza professionale, al fine di prevenire il danno.

In conclusione, l’accidentalità in una polizza di responsabilità civile verso terzi costituisce una forte limitazione per l’assicurato. Una sorta di spada di Damocle che pende sulla sua testa e in grado di vanificare l’efficacia della copertura stessa. Molte compagnie propongono, ormai da tempo, polizze di RCT che non contengono tale limitazione migliorando senza alcun dubbio la qualità della copertura per l’assicurato.