Risknet Formazione organizza il workshop:

LA RESPONSABILITA’ D’IMPRESA: Quali responsabilità? Quali danni? Quali strumenti di tutela?

BEST WESTERN PREMIER BHR TREVISO Hotel – via Castellana 2, Quinto di Treviso
Giovedì 25 giugno 2015 – ore 15

Negli ultimi dieci anni l’ambito della responsabilità d’impresa si è notevolmente ampliato.

Alle tradizionali forme di responsabilità civile e penale si sono affiancate nuove forme di responsabilità che avendo un impatto economico sull’attività e sul patrimonio aziendali consigliano un approfondimento della materia, specialmente per chi si trova quotidianamente a prendere decisioni di natura strategica e organizzativa.

Il workshop è stato pensato non per cultori del diritto ma specificatamente per chi lavora in azienda ed ha quindi un carattere prettamente operativo.

La partecipazione è gratuita.

Clicca per informazioni e iscriverti al workshop, oppure contattaci: info@albertogallina.it – 328-8315605.

Programma dell’incontro

Numerosi imprenditori e loro collaboratori hanno partecipato al workshop del 16 aprile dedicato ai rischi da incendio e da interruzione dell’attività.

I partecipanti hanno potuto avere utili indicazioni su come effettuare una mappatura dei rischio incendio, su come individuare gli aspetti ai quali prestare maggiore attenzione nella stipula di una polizza incendio, sulle possibili soluzioni tecniche per migliorare la propria copertura e sugli strumenti utilizzabili per ridurre i costi assicurativi.

Scarica qui un estratto di quanto presentato durante il  workshop.

Guida alla lettura della polizza incendio fabbricati e macchinari: come migliorare la copertura e ridurre i costi

16 aprile 2015, Best Western Hotel Premier BHR Treviso

Quali sono gli errori da evitare neIla stipula di una polizza incendio?
Perchè è preferibile avere una polizza polizza “all-risks” rispetto a una “a rischi nominati“?
Come va determinato il valore al quale assicurare i beni aziendali?
Come risparmiare sul costo delle polizze senza peggiorare la qualità delle garanzie?

Perchè partecipare al workshop?
Al termine del workshop ogni partecipante sarà in grado di:

1. individuare le maggiori criticità dell’assicurazione incendio e rischi accessori
2. individuare le soluzioni tecniche migliorative direttamente applicabili ai contratti utilizzati dall’azienda
3. selezionare l’offerta assicurativa più vantaggiosa sia dal punto di vista dei costi che della qualità delle coperture.

Per garantire l’efficacia del workshop i posti sono limitati.
ISCRIVITI ENTRO IL 14 APRILE
ISCRIVITI AL WORKSHOP

Il workshop si terrà il giorno 16 aprile 2015 dalle ore 15 alle 18, presso il Best Western Hotel Premier BHR Treviso, via Postumia Castellana 2, 31055 Quinto di Treviso. (vedi sulla mappa)

La partecipazione è gratuita.

Cliccando sul link PRESENTAZIONE WORKSHOP INCENDIO è possibile scaricare il programma dettagliato del workshop.

Il reato di guida in stato di ebbrezza può essere contestato e addebitato anche a chi conduce una bicicletta.
E’ quello che ha stabilito la Cassazione in una sua recente sentenza.

Sentenza che conferma un ormai consolidato orientamento della giurisprudenza secondo cui il reato di guida in stato di ebbrezza può essere commesso anche mediante la conduzione di tale tipo di veicolo, in quanto idoneo a interferire sulle generali condizioni di regolarità e sicurezza della circolazione stradale.

Quindi, attenzione anche in bicicletta!

Nella polizza di responsabilità civile verso terzi (RCT) molte compagnie, anche se non tutte, limitano l’efficacia della garanzia ai soli danni cosiddetti accidentali. Molto frequentemente infatti nell’oggetto dell’assicurazione RCT possiamo trovare il riferimento all’accidentalità del fatto quale condizione per la risarcibilità del danno.
Per l’assicurato si tratta di una limitazione non di poco conto e che va quindi valutata attentamente al momento di scegliere il proprio fornitore assicurativo.

Ma cosa significa accidentale per gli assicuratori? Quali le conseguenze per l’assicurato in caso di sinistro?

La giurisprudenza si è pronunciata a vario titolo in materia senza però chiarire del tutto il concetto di accidentalità, determinando una situazione di forte incertezza per l’assicurato il quale non è in grado di stabilire a priori quali danni sono coperti dalla polizza e quali invece sono esclusi.
Facendo una sintesi degli indirizzi giurisprudenziali prevalenti, possiamo dire che per definire un fatto come accidentale non è sufficiente che esso sia involontario, ma deve essere anche imprevedibile e circoscritto nel tempo.
Deve essere determinato da circostanze estranee all’attività del responsabile e repentino, improvviso, istantaneo.

Per maggiore chiarezza riporto un caso realmente accaduto.
Un carrozziere, nel verniciare un’auto con della vernice a spruzzo, fa cadere la polvere atomizzata della vernice che, portata dal vento, si deposita su alcune auto parcheggiate nei dintorni, causando pertanto un danno a terzi.
Il carrozziere assicurato per la RCT interpella la propria compagnia che però respinge il sinistro. Sostiene infatti che il danno non può essere considerato accidentale in quanto la vernice si è depositata sulle auto non all’improvviso ma in un certo lasso di tempo. Inoltre il fatto non era certo imprevedibile. Il carrozziere avrebbe dovuto quindi adottare le necessarie cautele, dettate dalla propria esperienza professionale, al fine di prevenire il danno.

In conclusione, l’accidentalità in una polizza di responsabilità civile verso terzi costituisce una forte limitazione per l’assicurato. Una sorta di spada di Damocle che pende sulla sua testa e in grado di vanificare l’efficacia della copertura stessa. Molte compagnie propongono, ormai da tempo, polizze di RCT che non contengono tale limitazione migliorando senza alcun dubbio la qualità della copertura per l’assicurato.